La riforma in Europa
LA RIFORMA IN EUROPA
In Svizzera la Riforma si diffuse grazie a Huldreich Zwingli e Giovanni Calvino. Zwingli risentì dell’insegnamento di Erasmo, provava l‘esigenza di una religiosità semplice e depurata dalla superstizione fondata unicamente sulle Scritture. Aderì alla dottrina della giustificazione della fede, la sua predicazione ebbe caratteri distinti da Lutero, il quale sosteneva che fede e salvezza erano doni imperscrutabili di Dio. Zwingli attribuiva importanza alla volontà dell’uomo di aderire alla comunità santa, e parlava di un mondo più evoluto di quello tedesco. La polemica di Zwingli iniziò nel 1522 quando cercò di sollevare contro il cattolicesimo, alcune città svizzere che avrebbero dovuto essere il nucleo della Nuova Gerusalemme, comunità purificata dal peccato. La battaglia di Kappel del 1531 vide la sconfitta dei riformatori e la morte di Zwingli. Giovanni Calvino di origine francese, predicava a sostegno della necessità dell’impegno lavorativo e della difesa della propria condizione professionale nel mondo ed ebbe perciò ampio seguito fra i ceti borghesi imprenditoriali,la cui attività lavorativa intensa era mal vista dalle autorità religiose. Nel 1541 Calvino si recò a Ginevra e pubblicò le Ordinanze ecclesiastiche della Chiesa di Ginevra che sarebbero state riconosciuto come Costituzione della repubblica ginevrina. Calvino instaurò un severo regime politico e religioso che prevedeva la completa sottomissione dello Stato alla Chiesa riformata, vennero soppresse ogni forme di espressione tra cui i teatri e la libertà di stampa ed l’espressione. Michele Serveto che rifiutava il battesimo dei bambini e sollevava dubbi sulla trinità venne arso. Ginevra fu il primo caso in età moderna di “stato confessionale”, ovvero dove gli ordinamenti riflettono le indicazioni della religione e impediscono a chiunque di agire liberamente in materia di fede. La Christianae religionis institutio è il perno su cui si fonda l’intero sistema calvinista, i suoi principali punti sono:
- La Chiesa romana non è la vera chiesa quindi non ha poteri salvifici
- I sacramenti sono ridotti al battesimo ed eucarestia
- L’uomo è predestinato da Dio alla salvezza o alla dannazione, le opere che compie non hanno valore
- Il libero esame delle scritture è l’unico modo per incontrare e conoscere Dio
- Il compito del Cristiano è la Fede e il rispetto della missione affidatagli da Dio
Anche esponenti del cattolicesimo inglese come gli University Wits affermavano la necessita di un rinnovamento spirituale. La Chiesa romana era uno Stato nello Stato che limitava in modo sempre più fastidioso l’autorità, l’occasione di rottura si presentò quando non concessero il divorzio ad Enrico VIII che furioso dichiarò il suo matrimonio nullo e si proclamò ne 1532 “protettore della Chiesa d’Inghilterra” e, quando il papa rispose scomunicandolo dichiarò l’Atto di supremazia con cui scioglieva la Chiesa d’Inghilterra all’obbedienza al pontefice e si proclamava suo capo. Nasce in questo modo la Chiesa anglicana che ebbe ripercussioni anche sul piano politico come: l’attacco al papato, la persecuzione dei cattolici che permise al sovrano di ottenere l’appoggio del Parlamento e rafforzare così il proprio potere. L’Irlanda rimase cattolica. La riforma raggiunse anche le Fiandre,e l’Ungheria mentre il Luteranesimo si diffuse anche in Svezia e Danimarca in cui i sovrani aderirono spinti da ragioni economiche e dalla ricerca di una nuova spiritualità. Il 20% della popolazione francese aveva abbracciato il calvinismo. La Riforma si propagò in particolare in Italia e Spagna ma il controllo marcato della Chiesa impedì la diffusione. In alcune città italiane (Modena, Firenze, Pisa, Napoli, Lucca,Venezia,Ferrara) si costituirono circoli luterani ma le autorità ecclesiastiche furono attente a non farli espandere. Una vera rivoluzione spirituale si può trovare in Italia solo con il socianesimo, dal nome di Lelio e Fausto Socioni, questo movimento praticava una critica della teoria della predestinazione ed esaltava il contributo razionale dell’uomo alla sua salvezza. Un apporto importante al diffondersi del protestantesimo fu l’adesione dei Valdesi alla Riforma che ricalcava le loro posizioni.