La riforma della Chiesa

31.05.2014 20:26

LA RIFORMA DELLA CHIESA

La forte religiosità caratteristica del Medioevo influenzò anche la struttura della Chiesa e non solo la cultura. Il Basso Medioevo fu contraddistinto dal pauperismo che invoca un ritorno alla povertà evangelica  originaria del cristianesimo. Da tempo la Chiesa anziché dedicarsi ai beni spirituali era concentrata sui beni temporali di conseguenza si sperava  in un rinnovamento morale. Nei primi decenni dell’anno mille si sviluppò la pataria, movimento popolare che si opponeva alla corruzione papale soprattutto scagliandosi soprattutto contro la simonia,compravendita delle cariche ecclesiastiche ma anche dei beni spirituali. Il movimento assunse caratteristiche estremistiche con toni di rivendicazione sociale e contesto riguardo le gerarchie ecclesiastiche .Altri movimenti religiosi assunsero movimenti eretici come:

I Valdesi derivano il loro nome da Valdo fondatore del movimento e le loro tesi fondamentali erano:

-          Praticare la povertà evangelica

-          Criticare la Chiesa in quanto istituzione gerarchica

-          Leggere e spiegare la Bibbia in volgare

-          Concepire la vita come penitena

I Catari invece fondarono chiese proprie con una gerarchia contrapposta a quella romana, i temi delle loro predicazioni erano:

-          Due erano i principi divini ala guida dell’universo: il Bene e il Male incarnati da Dio e Satana

-          La lotta fra Bene e Male si rifletteva sugli uomini, alcuni dediti allo spirito altri vivevano dei godimenti materiali

-          Gli eletti dovevano rinunciare agli interessi mondane vivere di solo spirito

-          La Chiesa di Roma era preda del demonio dato che ormai curava molto gli interessi temporale

L’azione della Chiesa nei confronti di questi movimenti fu radicale, la repressione fu violenta e culminò e spedizioni militari. Con papa Gregorio VII, le istanze riformiste erano state accolte e avevano portato la lota per le investiture. Con il concordato di Worms il pauperismo era stato sconfitto e fu costretto a trovarsi un posto al di fuori delle gerarchie ecclesiastiche. Fu questo il caso dell’ordinamento circense  che si rifaceva alla regola benedettina: i monaci conducevano una vita ascetica praticando la povertà e recuperando anche la dignità spirituale del lavoro. Il maggiore esponente fu Bernardo di Clairvaux. L’impero bizantino era instabile a causa delle minacce che sentivano provenire dall’Impero dei turchi soprattutto nei confronti dei loro luoghi santi. I bizantini organizzarono la riconquista del medio oriente. Papa Urbano II pronunciò un discorso per difendere il santo sepolcro, suggeriva un pellegrinaggio armato a scopo di remissione dei peccati. La reazione fu un ‘ondata di fanatismo religioso contro gli ebrei. Vi furono le crociate ufficiali organizzate da contadini caratterizzate dall’esasperazione dei  partecipanti e dalla loro disorganizzazione, le prime erano verso Gerusalemme ed erano un fenomeno a più facciate:

-          Avevano un forte elemento religioso

-          Furono un fenomeno politico sociale

-          E un grosso affare economico

La prima crociata conquistò Gerusalemme, e liberò il santo sepolcro. Per soddisfare le pretese dei condottieri cristiani vennero istituiti dei piccoli stati a regime feudale. Per difendere il Santo Sepolcro si formarono vari ordinamenti di frati cavalieri: i Templari determinati per la conquista cristiana dell’Est europeo.Ci furono altre cinque crociate per difendere i luoghi santi ma furono fallimentari. La Chiesa che usciva dal concordato di Worms aveva una struttura più semplice e strumentalizzata, il contrasto Impero Chiesa si riproponeva. Gregorio VII aveva affermato che esisteva un solo detentore dei poteri universali, la Chiesa alla quale spettava la gestione del potere spirituale mentre il potere temporale era demandato ai laici. La Chiesa era un frutto di imposte donazioni. Il nuovo pontefice Innocenzo III mirava a stabilire l’egemonia del potere universale della chiesa nei confronti dell’Impero accentrandosi entrambi i poteri. I punti della sua politica erano:

-          La Chiesa che doveva mostrarsi come potenza politica

-          Le istanze riformiste sottomesse affinché la Chiesa riacquistasse la sua autorità

-          Bisognava sferrare un attacco deciso nei confronti delle eresie

-          I poteri laici e l’impero andavano sottomessi

-          La Chiesa in Italia andava riaffermata soprattutto in campo politico.

-          Solo il papa l’unico vicario di Cristo poteva scegliere l’imperatore.

-          Rapporto sole e luna

Per attuare il suo progetto il papa scatenò un offensiva su più fronti sfruttando le concessioni feudali,trai suoi progetti c’era anche l’intenzione di una crociata che avrebbe ulteriormente sancito il predominio del papa sui predomini occidentali, d fatto nonostante aveva numerosi appoggi non raggiunsero mai la Terrasanta e deviarono per Costantinopoli, i crociati attaccando e depredando la città costituirono l’Impero latino d’Oriente. Ci furono numerose lotte anche contro gli eretici  che fornirono lo spunto per una serie di provvedimenti conciliari, nacque il termine inquisizione che indicava un atto (ricerca sistematica) processuale istituito dal pontefice per perseguitare gli eretici stessi.